Per Riccardo Buralli

Il nostro viaggio alle Maldive

Ogni anno proponiamo viaggi esotici

L’ultimo è stato a bordo della Princess Haleema di Macana Maldives

Una crociera del genere è indicata per tutti gli amanti del mare, subacquei ed appassionati di snorkeling. La vita di bordo è caratterizzata dal relax e scandita dai momenti dedicati agli sport rigorosamente marini. Ogni giorno, con le comodissime barche di appoggio dhony vengono organizzate due immersioni e due uscite snorkeling accompagnate, nei luoghi più belli delle Maldive. A bordo troviamo istruttori con molti anni di esperienza e conoscenza dei fondali maldiviani, oltre ovviamente allo STAFF DIVING IN ELBA. Le Maldive rappresentano uno dei posti migliori al mondo per le attività di mare: coralli multicolori, mante giganti, squali balena, squali di barriera e una moltitudine di pesci corallini. Tutto ciò non solo riservato ai subacquei ma anche a chi, semplicemente equipaggiato di pinne, maschera e snorkel sempre accompagnati da esperte guide. Durante la crociera, vengono inoltre organizzate molte escursioni su isole deserte, isole di pescatori e villaggi turistici. Ogni giorno la barca si ancora vicino ad una spiaggia diversa, dove anche gli ospiti non subacquei, possono godere appieno della straordinaria bellezza delle Maldive.

Restate collegati per i prossimi viaggi in programma!!!

Per Riccardo Buralli

20 anni di storia

Era il 2004 e l’allora mio socio Roberto mi disse: “vai al porto perché sta arrivando un ragazzo in prova per il fine settimana, ci dobbiamo parlare per definire questa stagione“. Presi il nostro furgone, un Ford torneo verde bottiglia con tanti problemi meccanici, ma eravamo all’inizio, le spese erano tante e quindi dovevamo accontentarci.

Chiamo questo ragazzo per spiegargli dove incontrarci e lui al telefono mi risponde: “ah non ti preoccupare mi riconosci subito, sono un omone grosso grosso col giubbotto di pelle“, questo è stato il primo contatto che ho avuto con Fabione.

Ci incontriamo è noto che zoppica, mi spiega di essere caduto in moto e che si è appena tolto il gesso… ora dopo tanti anni sono certo che se lo fosse tolto da solo a casa con martello e scalpello! 😂

Il giorno seguente Fabione è già in barca operativo e mentre rientriamo mi chiede di mettersi ai comandi, non ci vedo nulla di male e lo lascio fare, so che possiede una barca per la pesca delle vongole, ma la nostra chiamata Giulia Andrea, è un gozzo con motore e timone sottodimensionati e per questo molto complicata da gestire in manovra, così approcciando al pontile mi faccio avanti per riprendere i comandi, ma Fabione mi dice: “perché? Non posso fare io?!”  😱 Titubo, ma poi acconsento con un po’ di ansia… risultato: manovra perfetta! Ovviamente assunto immediatamente e da lì inizia la storia del Diving in Elba di Riccardo e Fabio. 😁

Eravamo giovani e spensierati entusiasti del nostro lavoro ma anche con tanta voglia di divertirci al lavoro e fuori. Eravamo un gran bel gruppo: c’erano Alessandro “ il Corcella” e Claudia, c’era Lisa che poi sarebbe diventata la moglie di Fabione, c’era Sandro prima che emigrasse in Svizzera, Manuel che compariva nei weekend è sempre quando c’era qualche serata di festa, Mariolone che seminava la sua roba in giro ovunque, Ale il “Tigna” mio inseparabile amico che passava le sue vacanze all’Elba solo per aiutarci al diving e poi c’era Giacomo Baldi “il compare” di Fabio con il quale aveva un rapporto di affetto misto a “lo vorrei strangolare” che li aveva fatti soprannominare Shrek e Ciuchino (dal film Disney Shreck), tanto che oggi a distanza di quasi vent’anni Giacomo, ora proprietario del Enfola Diving, è ancora conosciuto da tutti col soprannome di Ciuchino.

Non c’era ancora Fede il Makako ma già lo stavo stressando perché venisse a lavorare da noi e da lì a poco sarebbe arrivato, per non andare via più! L’altra socia era Valeria anche lei arrivata fresca fresca da Milano e con poca esperienza di mare, quindi tutto era nuovo e soprattutto condividevamo tutti una grande

 meravigliosa avventura con lo scopo di riportare il Diving in Elba ad essere un centro immersioni di successo, dopo averlo acquistato in condizioni precarie dal precedente proprietario.

Negli anni successivi tante cose sono cambiate potremmo dire che tutto è cambiato, i soci di allora hanno cambiato vita, lo staff è cambiato, le imbarcazioni di allora non ci sono più, sono state tutte sostituite dai modernissimi gommoni King, Bruto e Rocco,  è stato aperto un centro nuovo alla Biodola e al posto del Ford ora abbiamo 2 super furgoni e il “Porterino” che nessuno si spiega come Fabione ci sia mai potuto entrare!

Per questo oggi ho un nodo in gola nel salutare Fabio che insieme a me ha sudato e lottato per arrivare a portare il Diving in Elba dov’è adesso. Grazie Fabio è stato un meraviglioso percorso insieme, sei stato come un fratello e sempre lo sarai, ora puoi goderti la subacquea in maniera più rilassata… Diciamo da cliente! Sono sicuro che spesso ti vedrò al Diving in Elba per qualche bel tuffo staff o solo per un saluto.

Ora è il momento di guardare al futuro, di puntare su forze giovani per consolidare e sviluppare ancora di più la nostra attività e per questo sono orgoglioso di dare il benvenuto a Juri e Sergio. Già da anni partecipano alla vita del diving e ora entrano a far parte della società con un grande entusiasmo e la voglia di far diventare la subacquea una professione a 360°. Veniamo ad anni difficili: il covid, la guerra, ecc. hanno cambiato il mondo facendo lievitare i costi di gestione di un’azienda, quindi non posso che lodare i miei due nuovi soci per la scommessa che hanno fatto e sono sicuro che sarà una scommessa vincente!

Tra poche settimane ripartiremo con una nuova stupenda stagione ricca di tante novità e sicuramente con uno spirito di entusiasmo generale.

Ringrazio tutti i nostri clienti che negli anni ci sono rimasti affezionati e che continuano a sceglierci come il loro centro di immersioni di riferimento. Ringrazio il nostro staff, impossibile citare tutti quelli che hanno reso grande il Diving in Elba in questi 20 anni! Di nuovo un caro saluto e un in bocca lupo a Fabione per la sua nuova vita ed io resto qui ad aspettarvi.

Il vostro affezionato Ricky

Per Riccardo Buralli

Le Storie di Stefano Sibona

Capitolo 1

La giornata era iniziata con un ritmo molto lento. Dopo un risveglio naturale ed una lunghissima doccia tonificante mi ero concesso anche una ricca colazione al bar sul lungomare, in attesa che arrivasse l’ora del ritrovo.

Oggi, con altri due amici, un uomo ed una donna, sarei partito per un week end lungo all’Isola d’Elba.
Il programma era stato curato nei minimi dettagli. Prevedeva partenza alle dieci da Rapallo, traghetto da Piombino alle 13 ed immersione alla Secca del Semaforo alle 15. Tutto schedulato da uno dei miei due compagni di viaggio, ritmando i giusti tempi, senza concederci troppo svago ma nemmeno troppo stress. E come sempre accade, quando non si ha fretta il traffico è scorrevole, non ci sono intoppi e nemmeno lavori in corso. Alle 11 e 30 la mia auto era comodamente parcheggiata alla biglietteria del porto di partenza. Considerato che i biglietti per il transito erano stati prenotati qualche giorno prima, avevamo tutto il tempo per una birra, un panino ed un buon caffè.

Ma una parola tira l’altra ed una birra non fu sufficiente per tutto quel dialogare. Ne ordinammo altre due e perdemmo completamente la misura del tempo, al punto di ricordarci di controllare l’orologio inesorabilmente fuori tempo massimo. Avevamo perso il traghetto.

La rabbia e lo sconcerto per l’incredibile leggerezza furono presto soppiantati dalla impellente necessità di organizzare un velocissimo piano alternativo. L’immediata corsa verso la biglietteria ci fece rinvenire panino e birre ma ci diede comunque l’opportunità di prenotare per la corsa successiva, quella delle 13 e 30.
Al giorno d’oggi, la frequenza del traghetto che collega Piombino con l’Isola d’Elba è decisamente superiore a quella di un treno Frecciarossa che unisce due grandi città italiane e anche questo ha contribuito ad una crescita esponenziale del turismo e dei servizi ad esso connesso di questa prestigiosa e da sempre ambita meta vacanziera. Da qualche anno, organizzare un fine settimana di immersioni su questa meravigliosa oasi dell’arcipelago toscano non è più un’idea bislacca né tantomeno un tragico tour de force. Quanto piuttosto una fantastica opportunità di svago, relax e puro divertimento.

Ritornando al nostro piano d’emergenza, avevamo ancora una piccola formalità da espletare, quella di comunicare il nostro ritardo al diving center. Si prospettavano due opzioni: la prima era di inventarci un traffico tentacolare con tanto di incidente che aveva provocato il blocco del tratto autostradale mentre la seconda era di raccontare la verità, cospargerci il capo di cenere e fare l’inevitabile figura barbina che sarebbe stata oggetto di scherno per l’intera nostra villeggiatura. Dal momento che i ragazzi del centro immersioni erano nostri amici, optammo per quest’ultima, vuoi per non raccontare una bugia a dei compagni di immersione ma soprattutto perché eravamo certi della loro comprensione.
Ma, a dire il vero, Fabione non la prese molto bene. Si era scervellato tutta la mattina con la pianificazione del pomeriggio subacqueo, per incastrare le uscite dei gommoni in modo da garantircene uno appositamente per noi. E poi aveva quasi pregato Juri, un ragazzo del suo staff, a sobbarcarsi un giro suppletivo in compagnia di un chiassoso gruppo di subacquei del Canton Ticino per fare in modo di essere, nientepopodimeno che lui, il nostro accompagnatore.

Però Fabione, che insieme a Ricky gestisce Diving in Elba, è un burbero dal cuore d’oro e non riesce davvero a tenere il muso per più di due minuti. Così, mentre stavamo passando dalle richieste di perdono all’essere presi amabilmente per il culo da lui, finalmente imbarcammo la mia auto sul traghetto cercando una posizione strategica di stallo per poter essere tra i primi a scendere, una volta giunti a destinazione.

Nel momento in cui arrivammo, alla velocità della luce, nel parcheggio dell’Hotel Airone, che oltre ad ospitare una delle due sedi del centro immersioni sarebbe stata casa nostra in questi pochi giorni di vacanza, fummo colti da un’idea geniale che ci avrebbe permesso di recuperare in un attimo tutto il tempo perso a causa della nostra leggerezza. Decidemmo di posticipare tutti gli aspetti burocratici del check-in per scapicollarci, come delle saette, dritti verso il diving. Dal cui interno, Fabione, conla maglietta madida di sudore ci guardò con un misto di stupore e felicità.

Era finalmente ora di assemblare le nostre attrezzature subacquee ed imbarcarci, destinazione Capo dell’Enfola. La secca del Semaforo ci stava aspettando. Ma questo è un pezzo di storia che leggerete nel prossimo racconto.

Scritto da Stefano Sibona

Fabione che ci aspetta…
Finalmente si parte per l’immersione!
Per Riccardo Buralli

In 2 ci si diverte di più… e si spende meno!

Immergersi in coppia è fondamentale e non solo per la sicurezza!

Perchè il sistema di coppia è importante nella subacquea?

Beh vi avranno insegnato che è una delle 3 regole d'oro della subacquea: "Non trattenere mai il respiro, risalire lentamente e non immergersi mai da soli"! In effetti seguendo queste regole la sicurezza aumenta a livelli incredibili, ma è anche una questione di divertimento... sì perchè poter condividere esperienze, emozioni, sensazioni con un compagno è una delle cose più affascinanti della subacquea... beh noi aggiungiamo anche un ulteriore stimolo offrendo la possibilità alle coppie di spendere meno per far conoscere l'emozione delle immersioni al proprio partner!

Ecco ad esempio come approfittare della prossima primavera per immergersi in coppia.

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